La dimora

La Famiglia Castagna è lieta di darvi il benvenuto

La storia di questa dimora si colloca a partire dall’anno 1620. Durante gli importanti lavori di ristrutturazione, iniziati dalla Famiglia Castagna nel 2018, è stata rinvenuta una soglia riportante l’incisione dell’anno di costruzione 1620. Estratta con estrema accuratezza, oggi è posizionata e visibile all’interno della casa assieme all’affascinante affresco, sapientemente restaurato, datato 1623 riportante una prima raffigurazione del piccolo golfo.

Analizzando il materiale editoriale ritrovato all’interno della residenza, datato 1824, si risale alla storia dei primi proprietari di Casa Castagna.

La casa era di proprietà di due antichi casati Mergozzesi: la famiglia De Giuli e la famiglia Tamini. La storia si sviluppa a partire da Angelo Antonio De Giuli e Marianna Tamini.

Marianna Tamini svolgeva la professione di “linaiola” con filanda al quartiere Mergozzese “il Sasso” e scendeva al lago al quartiere di “Riva” per consegnare il risultato del suo lavoro: le tele. Questa attività è supposta dal ritrovamento da parte degli storici di un antico conto saldato dalla Latteria Sociale di Mergozzo per la fornitura di una partita di tela. La probabile scelta di svolgere la propria attività nel quartiere “il Sasso” era dovuta alla maggiore sicurezza che quest’ultimo offriva rispetto al quartiere di “Riva” soggetto alle periodiche esondazioni del lago. Infatti, in contesto di sicurezza “al Sasso” avevano sede le attività artigianali tra cui sorgeva la molto attiva filanda della famiglia Tamini.

Fu proprio a “Riva” che Marianna Tamini incontrò Angelo Antonio De Giuli.

Angelo Antonio De Giuli era un perito agronomo e distinto professionista la cui famiglia apparteneva all’agiata borghesia Mergozzese il cui casato rimanda ad antiche ascendenze Romane. Ragazzo riservato esercitava con passione il suo lavoro che costantemente lo immergeva tra i colori ed il profumo della variegata ricchezza della natura in cui sapeva cogliere poesia e splendore. Angelo Antonio viveva nella casa paterna antistante la piazza ed il lago, nel quartiere “Riva”, dove, dalle finestre dei piani superiori, poteva godere della vista della catena delle Alpi Lombarde. Nelle stagioni più calde il giardino antistante la casa diventava salotto di lettura e contemplazione. Lo incuriosivano i bambini che giocavano nella piazza ed il passaggio indaffarato della gente che saliva e scendeva “al Sasso”.

Nel maggio 1824 Angelo Antonio scrisse una prima lettera a Marianna, corrispondenza epistolare rinvenuta all’interno dell’abitazione ed oggi consultabile dal vivo presso Casa Castagna.

In questa lettera esprime i propri sentimenti nei suoi confronti con una toccante sensibilità, rivelando un animo romantico: con “leggiadra ragazza” esordì la sua lettera d’amore.

Pochi giorni dopo esserle stata recapitata alla sua abitazione al Sasso, Marianna rispose con altrettanta grazia, raffinatezza e delicatezza tipiche anche del periodo Ottocentesco della corrente letteraria del Romanticismo, esordendo con un timido “Amante pregiatissimo”.

Nel 1825 Angelo Antonio De Giuli e Marianna Tamini convolarono a nozze.

A Mergozzo il ramo Tamini del quartiere “Il Sasso” oggi si è estinto. Rimane però la casa con i suoi ampi balconi su cui veniva stesa la tela dopo “la sbianca”.

In quel di “Riva” invece la casa De Giuli – Tamini rimase in famiglia e tramandata di generazione in generazione fino alla pronipote Federica Zaccaria la quale ha sempre custodito e conservato le preziose memorie del ricco archivio famigliare oggi a disposizione degli ospiti di Casa Castagna.

Casa Castagna è stata acquistata nel 2017 e ristrutturata dalla Famiglia Castagna, amante del territorio Mergozzese, della ricerca e produzione di formaggi di cui da, più di 60 anni, è conosciuta ed affermata per qualità, professionalità ed ambizione.

Questo progetto, nato da Giuseppe e Raffaella, vuole dar modo di far apprezzare la storica struttura e la quiete del piccolo Lago di Mergozzo ed assaporare, presso la cucina e la piccola affinatura, prodotti unici.