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Le Cascate del Toce: lo splendore della natura in Val Formazza

La Val Formazza vanta uno spettacolo della natura che lascia a bocca aperta chiunque si trovi al suo cospetto: le Cascate del Toce.


In una cornice naturale meravigliosa si trovano quelle che sono considerate tra le più belle cascate delle Alpi.


Un luogo che regala uno spettacolo che solo la natura è in grado di creare.


Tra le immense bellezze del Lago Maggiore, le Cascate del Toce meritano sicuramente uno dei primi posti.

Le Cascate del Toce

Alimentate dal fiume Toce, sono situate a quasi 1.700 mt di altezza, dove confluiscono le acque dei torrenti Rhoni, Gries e Hosan.


Le Cascate del Toce si gettano con grazia nel bacino di Morasco con un salto di ben 145 metri.


Non tutti hanno la fortuna di godere di questa vista, cui si può assistere soltanto da giugno a settembre, quando vengono liberate le acque che, nel resto dell’anno, sono necessarie al funzionamento della centrale idroelettrica.


Questa meravigliosa cascata è una della più alte d’Italia, uno spettacolo imponente.


Luogo amato da personaggi illustri della storia come il grande compositore Richard Wagner e il celebre Gabriele d’Annunzio, queste cascate regalano forti emozioni. Non per niente, sono diventate il simbolo per eccellenza della Val Formazza e chi trascorre le vacanze estive in questi magici luoghi non può esimersi da una gita alle Cascate del Toce.

Escursioni vicino alle Cascate del Toce

Non è un luogo comune dire che qui la natura è veramente incontaminata, tanto dall’essere quasi selvaggia: ai piedi delle Cascate del Toce si diramano numerosi sentieri ideali per ogni tipo di escursione, i quali sono in grado di soddisfare tanto gli amanti della tranquillità quanto gli spiriti più avventurosi o i nostalgici alla ricerca di angoli ricchi di storia e cultura.

Lago di Morasco

La Val Formazza è la culla del fiume Toce che, incanalato negli anni Trenta verso una immensa diga dalla Società Edison, sommerse l’antico insediamento walser di Morasco, dando origine al lago.


Un bacino artificiale che accoglie anche le acque delle Cascate del Toce.


Dalla diga di Morasco si può godere di uno spettacolo eccezionale percorrendo l’agevole sterrato, perfetto anche per le mountan bike, che costeggia il lago.


Per i più allenati, invece, si può proseguire per l’Alpe Furculti, percorrendo il sentiero dedicato al grande alpino Mario Rigoni Stern.


Non va dimenticato che il turismo invernale può godere di dodici chilometri di piste dedicate allo sci da fondo in questi già incantevoli scenari, che innevati rendono tutto ancora più magico.


Questo meraviglioso specchio d’acqua rappresentava il limite cui si erano spinte le comunità Walser, il cui villaggio in pietre e legno è ancora integro nella vicina Riale, il primo degli insediamenti walser situato a quota 1.730.


Un pittoresco e commovente oratorio, in memoria degli operai che persero la vita nella costruzione della imponente diga, spicca su una collina nei pressi del paese.

La Sbrinz Route

L’insediamento walser di Chärbäch (Riale) è una perla di architettura alpina e visitarlo è come aprire una porta sul mondo medioevale, in cui la Sbrinz Route consentiva i traffici commerciali dal Canton Vallese alla Lombardia, attraverso l’impervio Passo del Gries.


Zone in cui vigeva il cosiddetto Diritto Walser che vedeva i proprietari terrieri riconoscere autonomia amministrativa e giudiziaria alle genti teutoniche in cambio di prestazioni militari in occasione di eventi bellici.


Il Passo del Gries segna il confine tra Italia e Svizzera in un’unione di luoghi meravigliosi.


I trekker, partendo da Riale, potranno cimentarsi in una favolosa escursione verso il Passo del Gries.


Godranno dell’idilliaco spettacolo dell’Alpe Bettelmatt, famosa per il rarissimo formaggio della Val Formazza (link all’articolo sul Bettelmatt), per poi proseguire verso il lago del Gries e il suo meraviglioso ghiacciaio.

Altre bellezze sul confine italo-svizzero

Chi desidera proseguire cimentandosi nel famoso percorso ad anello, che unisce il Passo del Gries, quello del Corno e quello di San Giacomo, potrà raggiungere il Rifugio Maria Luisa per poi riscendere fino a Riale.


Dopo aver attraversato e ammirato il lago del Gries si prosegue per il Passo del Corno, che si trova a oltre 2.000 mt di altitudine e che consente di godere di panorami mozzafiato da ogni angolazione.


Qui i trekker potranno ristorarsi nella deliziosa Capanna Corno per poi proseguire verso il Passo di San Giacomo, dove si potrà godere dello spettacolo del Lago Toggia.

Il Gran Canyon del Toce

Luoghi che vanno oltre ogni immaginazione sono le Marmitte dei Giganti e gli Orridi di Uriezzo.

Queste imponenti strutture in roccia sono il risultato di anni di erosione, operata dal fiume Toce, col suo scorrere al di sotto del ghiacciaio.

I tre Orridi si ergono imponenti sui visitatori che hanno l’impressione di trovarsi in un vero e proprio Canyon.

Acque cristalline lo accompagnano rincorrendosi nelle Marmitte scavate e levigate dalla potenza del fiume.

Un’esperienza irripetibile che solo poche zone del nostro paese possono offrire.

Visitare il Lago di Mergozzo e il Lago Maggiore

Nell’organizzare vacanze ed escursioni nelle Valli Ossolane non si può non fare tappa al Lago Maggiore.

Qui si potranno visitare le Isole Borromee e l’incantevole Palazzo Borromeo, un patrimonio culturale inestimabile sito nell’Isola Bella.

Vicino al Lago Maggiore si trova una chicca delle Alpi Lepontine: il Lago di Mergozzo, uno specchio d’acqua trasparente noto per essere uno dei più puliti d’Italia.

Tra le sponde del fiume Toce e le rive del Lago di Mergozzo potrete soggiornare in una splendida dimora la cui storia risale al 1620, Casa Castagna.

Un’accoglienza principesca, pietanze prelibate con specialità della zona, vini ossolani selezionati e camere sul lago che vi faranno innamorare del benessere e della bellezza che offre il mergozzese.