Le news di casa castagna

Letteratura e montagna: il Festival Lago Maggiore LetterAltura

Ogni anno la Val d’Ossola ospita il Festival Lago Maggiore LetterAltura, un evento che unisce due mondi affascinanti e fantasiosi: la letteratura e la montagna.

In fin dei conti si tratta di due realtà concatenate che in comune hanno, soprattutto, la costante curiosità e il desiderio di evasione e libertà.

Immergersi in un libro è come addentrarsi in un bosco, la realtà sembra lontana e la mente si abbandona a quell’istante così intimo da creare una profonda connessione con sé stessi. Allontanarsi dalla propria quotidianità per camminare lungo un sentiero e fantasticare tra le frasi di un romanzo, un viaggio introspettivo che porta a riflettere. Perdersi e ritrovarsi, pagina dopo pagina, passo dopo passo. 

Da sempre la bellezza selvaggia della montagna affascina artisti, scrittori e poeti. Le imponenti vette, i laghi alpini e la natura diventano la musa che consente di dare vita a grandi opere letterarie.

Quale luogo migliore della Val d’Ossola, dunque, per ospitare il Festival LetterAltura?

Letture, presentazioni di romanzi e convegni sull’ambiente e sulla natura vengono incorniciati dalle maestose Alpi e attraggono appassionati lettori e scrittori di fama internazionale per un evento unico nel suo genere.

Il Festival LetterAltura

Nel 2006 nasce LetterAltura come Associazione Culturale che si adopera attivamente per promuovere il territorio del Verbano-Cusio-Ossola. Un’associazione esemplare che ha fatto dell’amore per il proprio territorio una vera e propria missione. Desidera, infatti, divulgare la vera essenza della letteratura di montagna, in cui viaggio e avventura sono all’ordine del giorno.

Durante l’anno, l’Associazione, organizza eventi, escursioni e letture volte a riscoprire e valorizzare il territorio della Val d’Ossola. Tuttavia, il momento più atteso è il Festival Lago Maggiore LetterAltura.

Durante il festival, ogni giorno è una sorpresa e vengono organizzati incontri con autori provenienti da tutto il mondo, speciali letture coinvolgenti, mostre e spettacoli, visioni di film e molte attività dedicate a grandi e piccini. 

Il festival consente ai partecipanti di visitare i fiabeschi luoghi del Verbano Cusio Ossola. La sede principale è Villa Giulia di Pallanza, che accoglie la maggior parte degli incontri nel suo splendido parco o nello spazioso salone interno. Un altro luogo teatro di LetterAltura è Villa Simonetta a Intra, un simbolo storico di Verbania che viene identificata come “la casa della cultura” e che è stata restaurata appositamente per ospitare eventi e iniziative culturali. Il contesto più moderno in cui partecipare a LetterAltura è il Centro Convegni Il Maggiore che si affaccia sull’omonimo lago, inaugurato nel 2016 e progettato dall’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo.

Nell’ottica di promuovere il territorio, il festival viene anticipato da una camminata che viene definita sia letteraria sia spirituale, un momento di profonda introspezione che si snoda tra i panorami più affascinanti del Lago Maggiore, giunge nell’incantevole Borgo di Mergozzo e attraversa il suggestivo Sentiero Azzurro.

In contesti unici, i partecipanti, avranno la possibilità di incontrare e parlare con diversi autori, acquistare i libri oggetto di presentazioni e letture, nonché di visitare i luoghi più belli della Val d’Ossola.

Il luogo principale del Festival Maggiore LetterAltura: Villa Giulia

Incastonato nelle vette alpine si trova un luogo che racchiude bellezze di varia natura: il limpido Lago di Mergozzo, lo storico sentiero della Linea Cadorna, le principesche ville ottocentesche e la sconfinata bellezza della natura circostante. 

Tra le ville troviamo Villa Giulia, il luogo principale del festival, edificata nel 1847 da Bernardino Branca, noto per aver inventato l’inimitabile amaro Fernet-Branca. 

Bernardino fece costruire tre ville in un appezzamento di terreno da lui acquistato di fronte al Lago Maggiore, un progetto imprenditoriale che aveva l’obiettivo di rivenderle, e così fu. Una di queste villette venne inizialmente venduta a una nobildonna e rivenduta ad un diplomatico svizzero, quest’ultimo, dopo aver fatto diverse modifiche alla proprietà, morì lasciandola alla moglie, che decise di venderla al figlio di Bernardino, Giuseppe Branca. Così la villa tornò tra le originarie mani della famiglia Branca. Giuseppe apportò diverse migliorie sia agli esterni sia agli interni, e la dedicò alla moglie Giulia, da qui il nome Villa Giulia.

Non si tratta di una semplice proprietà ma di un esempio storico che dagli anni Ottanta è diventata proprietà del Comune di Verbania ospitando eventi culturali e non solo.

Letteratura e montagna: un’unione profonda

Il festival promuove l’unione tra letteratura e montagna, il territorio e la cultura. La letteratura di montagna si staglia imponente come una vetta nel panorama letterario. Una narrativa che trasporta a parole il lettore attraverso luoghi maestosi, facendoli appassionare all’avventura e rendendoli sempre più innamorati della natura ad ogni parola.

Gli argomenti possono essere sconfinati ed entusiasmanti: un romanzo avventuroso ambientato tra impervi sentieri di montagna, una narrazione che racconta di temerarie sfide per raggiungere vette sempre più alte, una poesia malinconica che intende percorrere solitari sentieri alla ricerca di sé stessi, il racconto di un alpinista o esploratore che racconta le proprie imprese o una vicenda fantasiosa ambientata tra i monti.

Spesso, questa letteratura, identifica il cammino come un viaggio per ritrovarsi e il raggiungimento di un traguardo come una consapevolezza di sé.

Un genere narrativo che risulta particolarmente avvincente, intimo e in grado di creare una profonda connessione tra uomo e natura.